Percorso di San Simeone

 San_Simeone

Programma_San-Simeone

Dall’9 Aprile
all’23 Ottobre 2016

Per un cammino di vita nella fede e misericordia 1016-2016

La parrocchia celebra nel 2016 il Millenario di San Simeone, “pellegrino misericordioso”. Patrono dell’abbazia polironiana, di cui San Benedetto è il titolare, è un santo poco conosciuto, eppure importante o, comunque, significativo per diversi buoni motivi.

  • Egli proviene dall’Armenia, una regione che aderì alla fede cristiana tra le prime, rimanendovi graniticamente fedele nonostante le molteplici persecuzioni. Qui Simeone nasce intorno al 960/70.
  • Nella forte ricerca di Dio, dopo un primo periodo dedicato alla vita eremitica, si impegna in un grande pellegrinaggio della fede … non per qualche anno, ma per l’intera vita, dalla sua giovinezza. E non fu pellegrino ad un solo santuario, ma in tutti i santuari della pietà medievale (Gerusalemme, Roma, Santiago di Compostela, Tours). Tale scelta ce lo rende vicino poiché in questi anni c’è una riscoperta dell’esperienza del cammino/pellegrinaggio, non solo quello geografico, ma anche quello interiore della vita cristiana.
  • Intorno al 1012 Simeone giunge al Polirone, dove è accolto dai primi 7 monaci nell’appena fondato monastero della famiglia dei Canossa. Qui vive in pace e preghiera, stimato anche dal rude marchese Bonifacio di Canossa; qui conclude il suo pellegrinaggio terreno il 26 luglio 1016; qui viene sepolto e venerato grazie alla bolla di riconoscimento della sua santità ad opera di papa Benedetto VIII (1024). Ancora oggi il suo corpo riposa nella 1^ cappella di sinistra della Basilica Polironiana.
  • Simeone è stato un uomo “misericordioso” perché il suo è stato un peregrinare nella preghiera e nelle opere di misericordia, segno visibile che deve accompagnare ogni cristiano in questo Giubileo – Anno Santo della Misericordia.
  • Egli ha saputo coniugare la vita eremitica con l’esperienza del pellegrino, che vive in mezzo alla gente. In tal modo ha posto in Occidente un seme dentro l’esperienza cenobitica che sarà ripreso e sviluppato da grandi santi monaci dell’XI, XII e XIII secolo. È anche grazie a Simeone se l’Occidente cristiano riscopre l’esperienza monastica eremitica accanto alla grande tradizione cenobitica benedettina.

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